Abbiamo avuto incontri davvero interessanti durante RemTech Expo 2021, tenuta dal 22 al 24 settembre a Ferrara ! Hanno visitato il nostro stand nuovi clienti, interessati all’ applicazione dei microfunghi nel terreno e nelle acque contaminate da idrocarburi/MTBE. Vi sono stati anche incontri tecnici con delegazioni straniere provenienti dall’ Egitto, dall’ Uzbekistan e dalla Polonia. Sono stati tre giorni intensi: sicuramente è diminuito il numero dei visitatori ma è aumentata la qualità: la maggior parte di quelli che ci hanno visitato erano interessati all’ aggiornamento dei risultati della applicazione dei microfunghi nei siti nei quali sono in corso i risanamenti. Grande successo !!

 

 

 

Abbiamo rinnovato per il triennio 2021/2024 il rapporto di collaborazione con il “Dipartimento di Scienze della Terra dell'Ambiente e della Vita” (DISTAV) dell'Università degli Studi di Genova. Lo scopo è duplice:

  1. a) sviluppare idee progettuali per la partecipazione congiunta a bandi di ricerca e trasferimento tecnologico in ambito regionale, nazionale ed internazionale. Il rapporto è finalizzato al trasferimento di attività di ricerca nel settore della mico degradazione dei rifiuti industriali contenenti sia idrocarburi sia metalli pesanti
  2. b) ricercare ed applicare protocolli per l'analisi e l'isolamento di ceppi fungini da rifiuti di varia natura e provenienza: sono in corso due progetti sia su acque contaminate da IPA sia con terreni contenenti metalli pesanti/IPA.  Le prime analisi di controllo hanno mostrato significative diminuzioni dei valori.

Saremo presenti a RemTech Expch Expo che si terrà in occasione della RemTech Week dal 20 al 24 Settembre 2021: dal 20 e 21 in forma digitale e dal 22 al 24 (da mercoledi a venerdi) in live, ma al contempo supportati dalla piattaforma digitale meeters 2.0 che garantirà un effetto moltiplicatore. Come ogni anno saremo presenti come ptech, in collaborazione con l’ Università di Genova -DISTAV, con un intervento in merito ad interventi effettuati per il risanamento di siti contaminati da idrocarburi e metalli mediante l’utilizzo di microfunghi autoctoni.

Alleghiamo alla presente  questi due LINK e LINK  ove sono disponibili le presentazioni, generale e di dettaglio, della prossima edizione.

 

Siamo intervenuti su richiesta della DESAM (VE), insieme alla Università di Genova-DISTAV, per effettuare una prova pilota su un’area che presentava valori di IPA maggiori rispetto ad altre all’intero dello stesso sito. L’area destinata alle prove pilota ha una superficie totale di circa 300 m2. All’interno di questa superficie sono state predisposte 6 sub-aree con una superficie di circa 9 m2 ognuna (3m x 3m); nel posizionamento delle parcelle è stata mantenuta una distanza minima fra le stesse                            in modo da evitare il più possibile eventuali interferenze ed interazioni fra le diverse tecniche testate. Nelle vicinanze del campo prova è stata allestita un’area di bianco per la verifica delle attività di bonifica. Negli spazi verso l’esterno e nel corridoio centrale sono stati stesi dei teli paciamanti al fine di impedire la crescita di piante infestanti nelle aree limitrofe ed interne al campo pilota. Gli interventi nelle diverse parcelle sono stati suddivisi come da tabella sottostante:

Tabella 1 - Interventi effettuati per ciascuna parcella

 

P1

Microfunghi autoctoni

 

P2

Microfunghi autoctoni

Festuca arundinacea e Medicago sativa

P3

Micelio di funghi alloctoni

 

 

P4

Substrati esausti di funghi alloctoni

Miscela batterica

Medicago sativa

 

P5

Substrati esausti di funghi alloctoni

Miscela batterica

P6

Substrati esausti di funghi alloctoni

 

 

Gli interventi riportati in tabella sono stati effettuati durante il periodo da ottobre 2019 a luglio 2020 utilizzando diversi tipi di funghi autoctoni. Durante l’intero periodo sono anche stati condotti campionamenti ed analisi per poter valutare in maniera costante l’andamento delle diverse tecnologie applicate e poter pianificare in maniera ottimale gli interventi da effettuare.

In calce sono evidenziati i risultati ottenuti

Parametro

U.M.

Limite Col. A

CSR

06/208505

   

Data prelievo

     

16/09/2019

18/11/2019

18/11/2019

Profondità

m

   

0,0-0,5

0,0-0,2

0,2-0,4

sommatoria IPA

mg/Kg

10

 

8,100

5,200

5,200

benzo[a]antracene

mg/Kg

0,5

1,8

2,800

1,200

1,100

benzo[a]pirene

mg/Kg

0,1

0,18

1,500

0,970

1,000

benzo[b]fluorantene

mg/Kg

0,5

1,8

0,880

0,580

0,570

benzo[g,h,i]perilene

mg/Kg

0,1

3300

0,670

0,660

0,690

benzo[k]fluorantene

mg/Kg

0,5

18

0,540

0,460

0,480

crisene

mg/Kg

5

 

1,300

0,860

0,900

dibenzo[a,e]pirene

mg/Kg

0,1

0,1

0,130

0,130

0,140

dibenzo[a,h]antracene

mg/Kg

0,1

0,1

0,230

0,160

0,230

dibenzo[a,h]pirene

mg/Kg

0,1

 

0,028

0,048

0,068

dibenzo[a,i]pirene

mg/Kg

0,1

0,1

0,056

0,150

0,150

dibenzo[a,l]pirene

mg/Kg

0,1

0,1

0,160

0,120

0,120

indeno[1,2,3-cd]pirene

mg/Kg

0,1

1,8

0,670

0,510

0,540

pirene

mg/Kg

5

 

7,300

1,600

1,500

La presente relazione riporta i risultati e le considerazioni finali delle attività di biorisanamento con micostimolanti effettuate presso il sito, relativamente a sei mesi di trattamento.

Al fine di valutare la vitalità, la concentrazione e la distribuzione dell’inoculo, effettuato nel settembre 2019,  era stato previsto un piano di monitoraggio mensile volto all’individuazione della componente micologica. In parallelo era stato condotto il monitoraggio delle componenti chimiche organiche e inorganiche.

I campioni di acqua, prelevati in corrispondenza dei piezometri di interesse con cadenza mensile, sono stati analizzati presso il Laboratorio di Micologia del DISTAV-UNIGE

Nel corso dei monitoraggi effettuati si è assistito a una progressiva colonizzazione dei piezometri successivi ai punti di inoculo in particolare seguendo la direzione della falda, molto massiccia in particolare a partire dal punto di inoculo I1 mostrato in Figura 1 (percentuali comprese tra il 95% e il 100%). Dal confronto delle analisi dei dati di vitalità con i dati delle analisi chimiche si evince come i funghi abbiano procurato significativamente e in modo repentino l’abbattimento dei contaminanti organici (periodo da settembre-novembre) mantenendosi costantemente attivi e vitali. Dalle analisi chimiche si evince inoltre che durante il periodo febbraio-aprile 2020 i valori di alcuni contaminanti (es. idrocarburi totali) hanno subito un innalzamento delle concentrazioni a causa probabilmente delle piogge e delle conseguenti fluttuazioni dei livelli delle acque di falda a contatto col suolo sovrastante, in particolare nei punti I2, MP1, PZ5 e PZ6. Nonostante il verificarsi di questo fenomeno, è molto ben evidente dai grafici stessi il trend discendente di questi contaminanti dal mese di aprile in poi, dimostrando come i funghi, ancora perfettamente vitali a maggio (dato ricavato dalle analisi micologiche), abbiano riattivato repentinamente il metabolismo e prodotto nuovamente ed efficacemente una degradazione dei contaminanti stessi.

 

 

 

 

Fig. 1 Localizzazione dei piezometri presenti nell’area

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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